Dynatorq – valutazione e recupero attivo della spalla


Dynatorq é uno strumento per la rieducazione conservativa dell’arto superiore e per il recupero del controllo neuro muscolare. La connessione al PC consente di rilevare la forza espressa e l’angolo articolare e di eseguire il test isometrico.

Il dispositivo permette, inoltre, di lavorare in posizione ortostatica con appoggio bipodalico o in posizione seduta, garantendo la possibilità di utilizzo nei principali piani di movimento sagittale, coronale e scapolare.

Caratteristiche tecniche

  • Valutazione ed esercizi isometrici e dinamici
  • Misura della forza espressa e dell’angolo articolare con feedback visivo
  • Test di Intra/Extrarotazione, Test di Patte, Test di Lift off, Test di Jobe
  • Esercizi guidati per la rieducazione propriocettiva, video giochi
  • Attuatore ad elastici con carico modulabile fino a 16 livelli
  • Leve per intra/extrarotazione, elevazione-abduzione e pronazione-supinazione dell’avambraccio
  • Possibilità di movimento nei piani sagittale, coronale e scapolare in piedi e da seduti.

Utilizzo e applicazioni

La differenza principale fra il lavoro eseguibile con Dynatorq e quello con i semplici elastici, che generalmente lasciano più gradi di libertà al movimento, consiste nell’isolare una particolare funzione (intra-extra rotazione, abduzione, elevazione) e lavorare specificamente su quella con garanzia di sufficiente riproducibilità dell’esercizio e con la possibilità di misurare i cambiamenti di prestazione del paziente da seduta a seduta o fare il confronto con l’arto controlaterale.

Metodica

Il lavoro effettuato utilizzando una resistenza elastica, caratterizzata da un carico progressivo e dall’assenza di inerzia iniziale, permette di compiere test ed esercizi adatti alla capacità motoria individuale, consentendo di intervenire precocemente nel recupero attivo delle grandi articolazioni.

La resistenza elastica è proporzionale all’allungamento dell’elastico e consente il dosaggio automatico del carico in relazione alle capacità articolari del paziente: il cosiddetto carico accomodante. Non esistono inerzie da vincere negli istanti iniziali, ciò significa poter sviluppare velocità di esecuzione più elevate e variazioni di accelerazione più rapide a vantaggio del lavoro pliometrico e della sempre auspicata capacità di esprimere forza nel minor tempo possibile.

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